Swatch dice no ad Amazon

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1999

Riapre una ferita aperta il mancato accordo tra Swatch e Amazon: la garanzia di autenticità dei prodotti di lusso.

Swatch non destinerá alla vendita su Amazon i suoi “marchi alti”, come Omega e Longines, la motivazione pare essere il rifiuto di Amazon a permettere che Swatch sorvegli attivamente il sito contro le falsificazioni e i rivenditori non autorizzati.

La notizia arriva dal “Wall Street Journal”: i due colossi erano davvero vicini all’accordo ma una delle due parti si è sentita sminuita. «Noi diamo valore a loro – è la posizione di Nick Hayek, amministratore delegato di Swatch – ma loro devono darlo al nostro marchio» e il modo per farlo sarebbe proprio la tutela contro la concorrenza sleale.

Swatch non è il primo marchio che prende le distanze dal famoso negozio, anche Gucci e Kering, Richemont e Lvmh nel corso degli anni si sono rifiutati di distribuire i loro prodotti tramite Amazon.

Purtroppo il gruppo di Jeff Bezos ha dimostrato più volte di non riuscire a impedire la presenza di prodotti falsi sulla sua piattaforma. Questo accade perché spesso Amazon non gestisce direttamente il suo sistema di vendita ma rappresenta la vetrina di altri venditori, i quali pagano delle commissioni per utilizzare la sua piattaforma, e questo permette la vendita di qualsiasi tipo di prodotto (vero, falso, di qualitá o scadente).