Caro bollette: conviene ancora l’auto elettrica?

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auto elettrica

Negli ultimi mesi, a causa delle tensioni geopolitiche e del conflitto scoppiato in Russia il prezzo dell’elettricità ha raggiunto livelli mai visti negli anni scorsi. Questo potrebbe mettere in dubbio la convenienza dell’acquisto di un’auto elettrica.

Uno dei vantaggi principali di queste era infatti il ridotto costo dei consumi, di gran lunga minori, a parità di tragitto, rispetto alle tradizionali automobili a combustione. Con questo aumento, che non vede una soluzione rapida, la convenienza della mobilità elettrica potrebbe essere messa in discussione?

Il 2022 dal punto di vista energetico è iniziato nel peggiori dei modi. Il prezzo dell’energia elettrica ha infatti raggiunto livelli record che non erano mai stati toccati negli anni precedenti e non vedono una rapida soluzione.

ARERA, l’autorità di regolazione per energia reti e ambiente, delibera ogni trimestre i prezzi per il mercato tutelato italiano e per il primo del 2022 la luce è aumentato del 55,6%. Questo ha già portato ad importanti rincari sulle bollette di luce e gas negli scorsi mesi.
Automobile elettrica

Composizione della bolletta

Attenzione però, l’aumento della bolletta non è dato da tutte le voci di questa: infatti i costi influenzati da questa crisi sono solo dati dalla materia energia, il dispacciamento e il corrispettivo di perequazione.  Nello specifico il totale dell’aumento del costo dell’energia elettrica è così giustificato:

Variazione Totale Energia+55,6%
Variazione Corrispettivo Perequazione (PPE)+15%
Variazione Prezzo Dispacciamento (PD)+3,3%
Variazione Prezzo materia energia (PE)+37,3%

A fronte di questi aumenti il governo, attraverso ARERA, ha azzerato a partire dalla fine del 2021 tutti gli oneri generali di sistema, estendendo questi anche alle colonnine di ricarica. Questo provvedimento dovrebbe portare a una riduzione temporanea dei costi di circa un 20%.

Duferco Energia: aumento dei prezzi

Duferco Energia, uno dei principali provider di energia elettrica attraverso le colonnine di ricarica per automobili ha recentemente dovuto modificare le offerte luce per gli abbonamenti. Con una lettera ha comunicato a tutti i suoi i clienti della tariffa flat un sostanziale aumento del costo per kWh e una riduzione dei kW messi a disposizione. Rispettivamente da 48,8 euro al mese a 129 € con una riduzione del 33% dell’elettricità inclusa. A questo aumento potrebbero seguire tutti gli altri provider.

Conviene l’auto elettrica?

Questa è una domanda che si stanno ponendo molte persone in procinto di acquistare uno di questi veicoli o che già lo possiede.

In sintesi, nonostante gli aumenti dei prezzi dell’elettricità siano elevati, ed è anche possibile un ulteriore aumento, non bisogna andare nel panico e fare un dietro front a livello energetico. I costi per un tragitto di 100 km con un automobile elettrica media si aggirano attorno ai 3€ e i 4€, al netto di dispersioni in fase di ricarica durante la ricarica.

Anche i costi del petrolio sono aumentati di un 9% con questa crisi energetica e sono in aumento e, nonostante sia un aumento minore rispetto all’energia elettrica, colpisce anche le auto tradizionali.

In particolare ad oggi, per lo stesso tragitto precedente di 100 km, il costo arriverebbe tra i 9€ e 10€ di consumo per un veicolo dello stesso segmento.

Di conseguenza la differenza è ancora decisamente importante, anche più del doppio del della scelta a zero emissioni.

Un ulteriore dimensione di risparmio sarà data nel 2022 dal bonus per le automobili a ridotte emissioni promesso dal governo nel corso di questo anno. Questo porterà ad una sicura riduzione del costo dei prezzi di tali veicoli, riducendo il gap di investimento necessario tra un auto a combustione e un

Quali sono gli scenari futuri?

Gli scenari futuri sono ancora molto incerti e dipendono dalla durata del conflitto e della situazione geopolitica mondiale che ha provocato questo rincaro.

Nonostante i risparmi derivanti da una scelta elettrica siano solo in minima parte intaccati, questa incertezza potrebbe portare molte persone a preferire ancora un opzione a combustibile fossile  o ibrida, dato l’investimento importante e duraturo per le famiglie che una vettura costituisce.