L’Article Marketing è diventato uno strumento prezioso, pressoché insostituibile per chi si accosta alla rete e intende rimanerci. Infatti si tratta di un tipo di articolo redazionale che assolve più di una funzione contemporaneamente: occorre a promuovere la vostra azienda e i suoi prodotti attraverso la circolazione su websites differenti e di conseguenza attira utenti “esterni” che altrimenti non avreste; questo implicitamente comporta la cosiddetta link popularity, ovvero la crescente condivisione di tale pagina su diverse piattaforme; e, se stiamo parlando di una comunicazione scritta come si deve, contenente informazioni utili, esclusive o quantomeno ben rielaborate, di conseguenza pure il vostro “buon nome” guadagnerà riconoscibilità e la sua diffusione aumenterà esponenzialmente. In effetti la reputazione on line riveste un’importanza basilare, poiché su Internet rimane tutto; se lavorate bene e riuscite a mantenere alto il livello delle vostre proposte, la vostra “fama” telematica continuerà a perpetuarsi. Quanto alla rintracciabilità delle vostre pagine tramite link sparsi, è un ulteriore indice di affidabilità, del tutto prezioso nell’attività di SEO.
Il principio di reciprocità
Essere apprezzati da altri siti e contribuire in qualche modo pure alla loro notorietà deve divenire un’operazione abbastanza mirata. Infatti, è probabilmente superfluo sottolineare che è necessario trovare l’“amicizia” di siti che godano già di un certo appeal, cioè che siano già considerati dei punti di riferimento nel campo di cui vi occupate. O perlomeno nella materia che state approfondendo in un dato articolo: i collegamenti ad altri autorevoli indirizzi possono essere considerati al pari di citazioni, rimandi, hashtag. Insomma, per gettare le basi di una proficua attività di link building.
Fare buona impressione
Bisogna che facciate colpo su chi vi legge e comincia a seguirvi fedelmente. Ma anche quell’entità astratta conosciuta sotto il nome di Google deve assolutamente notarvi, sì da indicizzarvi, diciamo, onorevolmente. Per questo motivo è importante, come si accennava più sopra, scegliere con cura le proprie “compagnie” e/o gli adeguati “mentori”. I parametri del motore di ricerca più noto del mondo sono cambiati da qualche tempo; adesso per ottenere un posizionamento migliore è fondamentale che un Article Marketing possieda originalità, un’oggettiva qualità di scrittura e che appaia su più di un “veicolo” (tra siti e blog). E poi la frequenza non è una caratteristica da trascurare: il medesimo testo può apparire spesso nel web, ma se vi industriate a produrre articoli di discreta fattura con una certa lena la vostra visibilità è senz’altro destinata a un accrescimento. Una politica oramai acquisita dalle aziende che hanno voglia di modernizzarsi o, più semplicemente, di restare attivamente sul mercato. Investire su Internet non è più soltanto un’opzione, sicché l’attenzione da dedicare ai nuovi mezzi di comunicazione è enorme.
Qualche indicazione più precisa
Lo ripetiamo in maniera inesausta: i risultati concreti dipendono dagli ingredienti con i quali “impastate” gli articoli che servono alla vostra campagna per amministrare opportunamente un sito su Internet e dalla loro conseguente, spontanea diramazione mediante altri “lidi”. Quindi è il caso di ribadire alcuni punti ineludibili a proposito della loro preparazione. Prima di tutto – non ci stancheremo mai di ribadirlo ed è la cosa principale da tenere a mente – la qualità, che di frequente va a braccetto con l’originalità. Scopiazzare in giro per il web serve a poco: piuttosto, trovate una notizia e sviluppatela e arricchitela grazie alle vostre conoscenze (la materia dei vostri commerci la padroneggiate, no?), così che diventi qualcosa di originale, unico, proposto da voi.
Non dimenticate mai l’immediatezza e la facilità del linguaggio, se ci tenete a essere apprezzati “ad ampio raggio”. In secondo luogo, non prendete sottogamba le lunghezze: perché Google si accorga di voi i testi in questione devono contare almeno 300 parole (se arrivate a 350 è perfino meglio). A seguire, tenete conto delle regole elementari della scrittura sul web: individuate le keywords, cioè quelle parole su cui la comunicazione va imperniata, e usatele “saggiamente”. Inoltre, il sito che vi linka deve naturalmente utilizzare gli accorgimenti che vi permettano di usufruire potenzialmente del suo pubblico.
Quest’ultima considerazione, però, va gestita evitando di farsi condizionare, nel senso che la “sete di attenzione” non deve andare a scapito dell’argomento che scegliete, il quale, oltretutto, necessita di scorrevolezza e di stile il più accattivante possibile (anche perché in caso contrario non beneficerete a lungo dei vantaggi divulgativi di Google). Infine, per quanto sia difficile, è obbligatorio ottenere i “favori” di siti di buon livello, già popolari, altrimenti parliamo di una procedura che non servirà ad alcunché o, peggio, vi recherà addirittura dei danni di immagine.
Hai mai lanciato una campagna di webmarketing per il tuo sito web?