Ci sono sigle informatiche che a volte ci suonano misteriose. Andiamo alla scoperta di una in particolare, che probabilmente ti sarà utile.
Dal momento in cui hai deciso di creare un sito su Internet per ampliare gli orizzonti della tua attività commerciale avrai compreso che si trattava di addentrarsi in un mondo completamente nuovo (a meno che non te ne intendessi già almeno un po’).
Input, velocità, spazi di memoria non erano problemi che ti riguardavano fino al giorno prima, e capirne qualcosa in più può diventare l’occasione per approfondire finalmente tali argomenti (se si è ben disposti, è chiaro). Una delle prime questioni che si imparano ad affrontare è proprio quella dell’organizzazione dei dati.
Una prima definizione
Magari lo sai già, ma partire dalla base non fa mai male. Si chiama database (o DB, se intendi abbreviare) quell’archivio informatico che custodisce metodicamente e accuratamente i tuoi file, che in seguito possono essere facilmente reperiti, cambiati, all’occorrenza perfino distrutti.
Ciò significa che esistono pure dei software particolarmente adatti a gestire questi “scaffali” virtuali: i database management systems, altrimenti detti DBMS, definizione sulla quale torniamo tra non molto. Fra di essi c’è il noto (non solo fra gli addetti ai lavori) MySQL. Grazie alle sue numerose funzioni è parecchio gettonato, e probabilmente farà davvero al caso tuo. Accedere al database MySQL è semplice, come possono confermarti presso Giga.it.
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