Non sempre domotica è sinonimo di lusso, quando si parla di qualità dell’aria può addirittura salvare la vita!
Secondo studi resi noti dall’Osservatorio qualità aria interna infatti, l’aria degli ambienti chiusi è dalle 5 alle 10 volte più inquinata rispetto a quella esterna, inoltre studi recenti dimostrerebbero l’esistenza di una stretta correlazione tra la presenza dell’umidità negli ambienti domestici e l’incidenza o l’esacerbazione di affezioni a carico dell’apparato respiratorio, tra cui ad esempio bronchiti, riniti allergiche e asma.
Diventano indispensabili, quindi, impianti che garantiscano un ricambio continuo che avvenga 24 ore su 24 all’interno di tutte le stanze e che consentano di ventilare, riscaldare, rinfrescare, filtrare e deumidificare gli ambienti.
Solitamente questi sistemi sono, inoltre, in grado di riconoscere elevanti e pericolosi livelli di VOC (Composti Organici Volatili), i sensori registrano i valori di VOC e, superata la soglia di sicurezza, attivano opportune procedure di riciclo dell’aria
Questo tipo di impianto risulta molto utile anche in caso di inquinamento derivante dall’esterno.
Infatti in caso di incendio nelle vicinanze (magari con sostanze pericolose) o di una giornata di picco dei livelli di inquinanti, l’impianto sarebbe in grado di rilevare immediatamente i livelli di inquinamento e, ad esempio, chiudere le tapparelle, in modo da ridurre l’aria in entrata, ed attivare il sistema di trattamento aria per purificare.