Ultimamente la Microsoft ha avuto non pochi problemi con gli aggiornamenti.
Le nuove procedure di patching introdotte dall’azienda di Redmond riguardanti gli aggiornamenti gli aggiornamenti “sostitutivi” di Windows 7, Windows 8.1, Windows Server 2008 R2, Windows Server 2012 e Windows Server 2012 R2: sia il Security Only Update di ottobre, sia quello di novembre sono stati rimpiazzati dal Security Monthly Quality Rollup di novembre. E questo ha messo in difficoltà le aziende e i clienti che utilizzano il Windows Server Update Services (Wsus) oppure il Configuration Manager 2007, che non hanno potuto distribuire in automatico gli update di sicurezza (Security Only) attraverso il meccanismo software solito. Microsoft ha corretto questa procedura consentendo algi utenti lístallazione dei soli correttivi di sicurezza.
Anche Windows 10 non è esente da problematiche con gli aggiornamenti.
Le maggiori lamentele sono legate alla decisione si Microsoft di blindare Windows Update e rendere automatici gli aggiornamenti senza dare indicazioni sul loro peso e sui Byte che si scaricano con essi, inoltre è impossibile bloccarli o nasconderli. L’istallazione automatica presenta anche l’inconveniente che il pc inizia l’operazione, con relativo riavvio, senza preavviso e senza considerare se si sta lavorando o meno in quel momento. Esiste, peró, un freeware che permette di riprendere il controllo degli aggiornamenti: “Windows Update MiniTool”
Altro problema che avevano rilevato gli utenti era l’autoistallazione di Windows 10. La Microsoft ha smentito tramite comunicato ufficiale di Terry Myerson, responsabile della divisione Windows, affermando “…ci siamo impegnati per rendere più facile per i nostri clienti Windows 7 e Windows 8.1 l’aggiornamento a Windows 10. Come affermato in quel post, abbiamo aggiornato l’esperienza di aggiornamento per rendere più facile per i clienti programmare le tempistiche per effettuare il loro aggiornamento. I clienti continuano ad essere pienamente in controllo dei loro dispositivi, e possono scegliere di non installare l’aggiornamento di Windows 10 o rimuovere l’aggiornamento da Windows Update (WU) modificando le impostazioni Wu”. Nonostante le smentite dell’azienda di Redmond le segnalazioni nonostate moltissime, le soluzioni sono circolate dopo poco in rete ma sicuramente gli aggiornamenti non sono proprio il fiore all’occhiello della Microsoft.