Non è la prima volta che Microsoft mette a disposizione la sua tecnologia per migliorare la nostra quotidianità o per scopi umanitari, ora arriva la notizia che la compagnia, nei prossimi 5 anni, metterà a disposizione di coloro che svolgono attività umanitarie la sua tecnologia AI, il suo know-how tecnologico e 40 milioni di dollari.
Principalmente i campi che vogliono “coprire” sono: risposta ai disastri, bisogni di bambini, gestione di profughi e sfollati e diritti umani.
L’Intelligenza Artificiale, integrata con il cloud potrebbe coadiuvare tutte le organizzazioni che operano in prima linea per salvaguardare le vite, alleviare la sofferenza e ripristinare la dignità umana.
L’iniziativa si chiama ‘AI for Humanitarian Action’ e rientra nell’ambito di ’AI for Good’, il piano di Microsoft, lanciato a luglio 2017, che intende integrare gli sviluppi e l’evoluzione maturate nel campo dell’IA alle sfide più importanti per la società moderna. La casa di Redmond lavorerà dunque in stretta collaborazione con organizzazioni non governative e gruppi umanitari, attraverso sovvenzioni finanziarie, investimenti tecnologici e partnership mirate alle condivisioni delle competenze in ambito tecnologico.
Ne sono esempio la sua passata collaborazione con la Banca Mondiale e le Nazioni Unite per cercare di aiutare queste organizzazioni di soccorso nel prevedere e prevenire le carestie e l’attuale ‘Operation Smile’ in ambito ospedaliero pediatrico.
Con ‘AI for Good’ Microsoft ha finora stanziato fondi per circa 115 milioni di dollari.
Altre iniziative inserite in questo piano umanitario è la collaborazione con la World Bank, le Nazioni Unite e altre società tecnologiche per fare previsioni sul pericolo di carestia in tutto il mondo.