Microsoft e Toyota siglano accordi e incrociano i loro destini per rendere realtá le auto connesse.
Microsoft non vuole costruire auto ma continuare a fare ció che fa meglio: fornire strumenti per creare macchine (in questo caso automobili) intelligenti.
Grazie all’accordo siglato da poco il secondo più grande produttore di auto al mondo avrà accesso a una serie di brevetti Microsoft:
una suite completa di servizi cloud volti a favorire lo sviluppo di auto abilitate per la connettività a Internet. Microsoft sta integrando nelle auto il suo assistente virtuale Cortana, insieme a PC, telefoni e altri dispositivi. In progetto per il futuro? Una macchina connessa tanto da diventare l’estensione dell’ufficio dell’utente, con integrazioni di Office 365.
I brevetti che saranno resi disponibili a Toyota coprono un’ampia gamma di tecnologie: sistemi operativi, intelligenza artificiale, sicurezza e riconoscimento vocale.
L’accordo firmato con Toyota include proprietà intellettuali relative alle tecnologie di comunicazione e di elaborazione delle informazioni utilizzate nelle auto connesse.
Quella fra Microsoft e Toyota è una storia pluriennale: nel 2011 sono stati portati servizi di cloud computing a bordo delle loro auto. Un anno fa é nata “Toyota Connect”, joint venture con sede in Texas di cui Microsoft possiede il 5%. Ora questo nuovo accordo che riguarda le auto connesse.